lunedì 27 maggio 2013

Primo trofeo calcistico internazionale "Caravaggio" scapoli-ammogliati, altresì detto "Coppa Kobram"

Vado qui a riportare la dettagliata cronaca commentata di quello che è stato l'evento calcistico più importante degli ultimi tempi. Ne avrete già di sicuro sentito parlare. No, non si tratta della finale di coppa Italia giocata ieri, né di quella di Champions league.
Sto parlando del 1° trofeo calcistico internazionale "Caravaggio" scapoli-ammogliati, altresì detto "Coppa Kobram".

Prima, un video illustrativo in cui alcuni attori ricreano (devo dire con estrema verosimiglianza) le fasi salienti della partita.





Poi la telecronaca, il tabellino marcatori e il commento tecnico.


1° trofeo calcistico internazionale "Caravaggio" scapoli-ammogliati, altresì detto "Coppa Kobram

Formazioni:
Scapoli: Myftiu, Barbieri (c), Poiret, Appelberg, Sorrentino.
Ammogliati: Pierini (c), Marrone, Bruno, Ferrara, Sottile.
Arbitro: Valentini, coadiuvato dai signori Attila da Mantova e Otto da Roma.
Luogo: Stadio olimpico di Gärdet, Stoccolma, domenica 26 maggio 2013, ore 12.30.
Condizioni atmosferiche: Girone infernale dantesco.

Risultato: 3-4 (Marrone (A), Sorrentino (S), Marrone (A), Sorrentino (S), Sottile (A), Marrone (A), Sorrentino (S) )

Cronaca: Già le previsioni atmosferiche non lasciavano presagire una situazione meterologica idilliaca. Tuttavia la fede riposta nell'incertezza dei venti nordici, la splendida mattinata e il coraggio dei nostri impavidi atleti hanno fatto sì che ogni dubbio fosse spazzato via e l'incontro venisse regolarmente disputato. Da non sottovalutare l'apporto dato dall'assiduo e folto pubblico che dagli spalti incitava incessante le due compagini e applaudiva generosamente gli spettacolari gesti atletici esibiti su un terreno ostico e pesante.

Fasi iniziali della partita: l'arbitro/speaker Valentini osserva l'azione dipanarsi in area scapola


Dopo le prime iniziali schermaglie tattiche che vedevano le formazioni studiarsi rimanendo però ancorate sul punteggio nullo, la sfida si è velocemente aperta dando vita a una ridda di emozioni e capovolgimenti di fronte degna dell'importanza che questo trofeo riveste.
I massicci e rocciosi ammogliati hanno presto imposto il loro ritmo alla gara, arrivando a sfiorare la marcatura. La rete degli scapoli è rimasta inviolata solo grazie a un acrobatico salvataggio di Barbieri (su tiro di Ferrara, spesso presente nelle azioni offensive), che con sprezzo del pericolo ha messo in gioco la propria salute fisica sfoderando una perfetta condizione muscolare. Il gioco rimaneva però appannaggio degli ammogliati che continuavano a riproporsi in attacco, senza altresì distruggere l'indomito spirito agonistico degli scapoli, che in più occasioni reagivano con contropiedi fulminanti del francese Poiret. Ma Pierini difendeva stoicamente la rete ricordando in un'occasione il grande Dino Zoff del '76-'78.

A insaccare per primi il pallone nella rete avversaria sono stati però gli stessi ammogliati, grazie a un tiro a ridosso dell'area del centromediano Marrone, baluardo della difesa ma anche puntello del centrocampo e regista arretrato.
Non si pensi che il morale degli atletici scapoli ne sia risultato fiaccato in alcun modo. Con scambi veloci la triade Poiret, Barbieri, Appelberg (nulla da invidiare a Gren, Nordahl e Liedholm) si è più volte fatta vedere davanti alla rete avversaria. È stato però il presidente onorario Sorrentino che dopo un inizio graduale è emerso e ha rimesso in gioco le sorti della gara segnando per gli scapoli un inaspettato e spettacolare pareggio.

Bruno fa ripartire l'azione degli ammogliati dopo un'azione degli scapoli
    
Mai furia degli elementi fu così feroce. Tuoni, fulmini, saette e secchi di acqua gelida si rovesciavano sugli eroi e sulla terna arbitrale, che continuava imperterrita ad abbaiare ammonimenti agli atleti, annullando un gol di Ferrara viziato da un evidente fallo di mano.
La furia di Giove pluvio, o forse dovremmo dire di Thor e Freyr, incrementava inarrestabile, purtuttavia nulla potendo contro l'eroica tempra dei nostri campioni, che deridevano beffardi le condizioni avverse e proseguivano nelle loro gesta, sprezzanti del pericolo e incuranti della calamità.

La compagine degli ammogliati ribadiva la propria voglia di vincere riproponendosi in avanti, grazie alle magistrali giocate di Bruno, recuperato in extremis e mente della squadra. In porta era nel frattempo subentrato Myftiu (fino ad allora perno della difesa) a Barbieri e Ferrara a Pierini, quest'ultimo a prendere pieno possesso della fascia sinistra in toto, sulla quale compiva da quel momento in poi scorribande corsare partendo dalla difesa sino ad arrivare all'area avversaria.

Ammogliati in attacco

Gli sforzi degli ammogliati venivano premiati da una nuova rete di Marrone, con una secca rasoiata dalla trequarti. Ed era il 2 a 1. Ma gli scapoli non ci stavano e confermavano il sostanziale equilibrio in campo mandando di nuovo a rete Sorrentino per il nuovo pareggio e controllando a uomo Marrone, spesso lasciato troppo solo nelle vicinanze dell'area. Questo aumento di sforzi veniva però a lasciare libera Sottile che, pur da tempo attiva sottorete, riusciva a concretizzare i propri sforzi con una rapida rete alla Schillaci, causando il tripudio della tribuna ammogliata.
Il nuovo vantaggio degli avversari piegava per un attimo il morale (mai lo spirito!) degli scapoli e Marrone ne approfittava e insaccava una furba palombella, allungando il punteggio a 4-2. Con estrema generosità e tirando fuori ogni riserva di energia, gli scapoli riuscivano però a ricompattare la formazione e a riorganizzare una strategia di attacco efficace, esibendo qui il loro miglior gioco.
Sfoderando una tempra pregna di vigorìa si affacciavano più volte alla porta di Ferrara, e andavano infine in gol con il triplete di Sorrentino, uomo-rivelazione della partita.

Finiva così sul 4-3 la prima frazione di gioco. Le condizioni meterologiche non accennavano a migliorare e dopo una veloce consultazione con dirigenza e organizzazione, Valentini decideva di interrompere l'incontro e di assegnare la coppa alla squadra in vantaggio, gli ammogliati, lasciando questi ultimi liberi di decidere se rendersi disponibili per una rivincita.

I vincitori, fieri e bagnati. In piedi da sinistra: Marrone, Bruno. Accosciati da sinistra: Sottile, Pierini. Assente dalla foto, Ferrara
Scapoli. Da sinistra: Appelberg, Poiret, Barbieri, Sorrentino, Myftiu

Lasciatemi spendere una parola sulla nobiltà d'animo di questi giocatori, che non può essere messa in discussione. In serata, infatti, è stato emesso un comunicato stampa a firma Marrone, nel quale la coppa viene rimessa in palio, e il guanto di sfida lanciato agli scapoli per sabato 1° giugno 2013, stessa ora, stesso luogo.

Chi saranno i detentori finali del trofeo? Quali nomi passeranno alla storia di questa manifestazione?

Qualunque sia il risultato finale, la sfida epica di ieri verrà ricordata negli annali e tramandata di generazione in generazione. Fortunati coloro che c'erano, se nel fattempo non gli è presa una polmonite.

Da Stoccolma è tutto, a voi la linea, studio.





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